Una giovane ragazza ci racconta come ha iniziato a personalizzare i tessuti attraverso Thecolorsoup. Lasciamo la parola a Sara dalla grande e splendida Sicilia.
“Mi chiamo Sara e vivo nel caotico centro di Palermo col mio amore e la nostra gatta, Popolina. Ho una dipendenza da stoffe colorate e dal rock, Smiths e David Bowie in particolare. Amo sognare ad occhi aperti e fare lunghe passeggiate in mezzo al verde, lontana dal caos.”

Dadamour, cosa significa per te questo brand e come è nato?
“Dadamour è il mio piccolo progetto creativo, nato per caso quasi 5 anni fa. Iniziai cucendo portatabacco, spillette e piccoli pupazzi in feltro, poi cominciai ad acquistare stoffe alle fiere oppure on-line e da lì non sono più riuscita a smettere.
Questo creare, inoltre, mi faceva (e mi fa tutt’ora) stare bene, mi regala gioie, sorrisi e piccoli traguardi.
Come si fa a smettere!? Non puoi!”

Raccontaci come è nata la tua ultima collezione, come hai scelto la stoffa e i disegni?
“La mia ultima collezione “Avere cuore/ avere cura” nasce dopo un periodo buio. Dopo che la mia adorata gattina Olga se n’è andata a causa del suo cuore malato, non potevo darmi pace. Una sera ho preso carta e penna e ho disegnato un cuore. Un cuore vero. Poi ho preso dei piccoli ritagli di stoffa a fiori e li ho incollati accanto al cuore. Con la loro bellezza pensavo a una rinascita, mi sarei presa cura di questo ricordo e ho deciso che doveva rappresentarmi concretamente, così l’idea di trasferire il disegno su stoffa.”
I tuoi oggetti vengo cuciti da te, da quanto ti sei avvicinata al mondo del cucito?
“In qualsiasi ritaglio di tempo, cucio per lo più astucci ed altri piccoli accessori. Cominciai cucendo a mano circa 5 anni fa, poi i miei genitori mi regalarono una macchina da cucire e da quel momento fu amore infinito.”

Prossimi eventi a cui parteciperai?
“Vivendo a Palermo, mi è difficile partecipare spesso ad eventi bellissimi, ad esempio Il Mondo Creativo, lo scorso novembre, all’interno del Fashion Lab insieme alle fantastiche ragazze di AlittleMarket Italia. Quest’anno mi piacerebbe fare un’esperienza simile. Magari dopo l’estate, chissà…ripartirò! Intanto mi aspetta il South Market a Palermo ed un altro evento a maggio di cui non posso ancora rivelare nulla. Il bello di questi eventi è il poter avere davanti a te la gente in carne ed ossa, senza uno schermo e senza filtri. E il parlare di passioni condivise, confrontarsi, diventa magia.”

Vi piace lo stile di questa giovane crafter?