La stampa di un tessuto può avvenire con tecniche differenti, con macchinari più o meno complessi e con coloranti di differenti caratteristiche chimiche. Partiamo con la stampa rotativa, usata per stampare almeno 10 mila metri di stoffa. Questo dato vi fa capire cosa occorre: grandi spazi industriali, macchinari molto complessi, spazi per stoccare merce e ampi consumi energetici. La macchina stampa per mezzo di cilindri, che occorre fotoincidere. Su ognuno viene inciso una parte del disegno e destinato un colore, solitamente si parla di un minimo di 2 cilindri. Questi scorrono sulla stoffa incollata su di un tappeto rilasciando il colore, che passaggio per passaggio andrà a comporre il disegno. Con questa stampa tradizionale si riproducono i pattern semplici righe, pois o con grandi masse di colori. Il vantaggio di questa tecnologia è una alta produttività ma con degli svantaggi, alla fine di ogni ciclo di stampa i cilindri devono essere svuotati del colore in eccesso e quindi lavati prima dello stoccaggio. La stampa tessile digitale Con l'arrivo delle macchine digitali invece possiamo essere più competitivi per piccole tirature fino a un minimo di un metro. Queste hanno permesso di essere più veloci, avere disegni più complessi e più ricchi di colori. Un'altra differenza rispetto alla serigrafia è quella di poter ridurre i volumi d'acqua e d'inchiostro. Per inchiostrare i cilindri ci vanno moltissimi litri mentre le testine digitali spruzzano solo alcuni micron d'inchiostro. Nel nostro stabilimento utilizziamo queste macchine da stampa scanning per la produzione di carta transfer e di tessuti naturali, ora nel dettaglio vi spieghiamo le differenze. Stampa sublimatica transfer: CICLO WATER FREE Per le basi di stampa poliestere, il ciclo produttivo inizia dallo stampare il pattern sulla carta transfer. Utilizzando inchiostri sublimatici il disegno poi potrà essere trasferito sulla stoffa. Come funziona la sublimazione dell'inchiostro? E' un passaggio di stato, da quello solido a gassoso. Per mezzo di una pressa o calandra preriscaldate il calore fa esplodere le particelle d'inchiostro che si imprimono alla trama del tessuto in modo definitivo. Tra i vantaggi di questo flusso produttivo abbiamo: assenza d'utilizzo d'acqua, ciclo WATER FREE utilizzo di micron di inchiostro il tessuto da questo momento può essere usato per la confezione del capo o dell'accessorio, quindi velocità nella consegna Riepiloghiamo le basi che stampiamo con questa tecnologia: Tessuto felpa misto cotone Tessuto double jersey Tela di microfibra Tessuto bermuda Felpa mano calda Tessuto effetto velluto Tessuto per costumi da bagno Voile di poliestere Poly satin Raso di poliestere Doppio raso Canvas di poliestere Tessuto bandiera Tessuti riciclati GRS Stampa digitale diretta Il processo digitale a getto d'inchiostro offre un'impronta più ecologica e pulita di quella rotativa. Ad oggi per la stampa di tessuti naturali o misti utilizziamo questa tecnologia, suddivisa in più fasi: preparazione del tessuto, stampa, vaporizzo e finissaggio. L'acqua è il "carburante" di molte di queste macchine, quindi occorre trovare una soluzione più green. Per andare in questa direzione, il primo passo che abbiamo fatto è quello di utilizzare non più inchiostri reattivi, ma a pigmento, per non generare acque reflue. Altro vantaggio le pezze di greggio non dovranno essere preparate per ricevere inchiostro e tramite un piccolo forno inglobato alla macchina da stampa il pigmento si fisserà al tessuto. Si parla quindi di azzeramento dell'uso dell'acqua: un passo molto importante per la stampa dei tessuti. Questo è il nostro obiettivo 2022: darvi un prodotto sempre più sostenibile su più fronti.