Il colore 2022 simbolo della transizione è il Very Peri, con codice PANTONE 17-3938. Sapete che questo colore influenzerà gli acquisti nel settore beauty, fashion e design durante tutto questo anno. Con questa tonalità si intende raccontare il momento di transizione che stiamo vivendo, quello che separa il mondo prima e post Covid-19. Secondo Leatrice Eiseman, Executive Director del Pantone Color Institute è un colore audace ma rassicurante, una tonalità pervinca che profuma di speranza e di futuro, che invita a esplorare e a creare nuove possibilità cromatiche. “Mentre ci muoviamo in un mondo di cambiamenti senza precedenti, la scelta di Very Peri è ambasciatrice di una nuova prospettiva e visione dell’amata e cara famiglia dei blu. Esso abbraccia le qualità dei blu ma possiede allo stesso tempo un sottotono viola-rosso. Very Peri mostra un’attitudine vivace e gioiosa, una presenza dinamica che incoraggia l’espressività fantasiosa e una creatività capace di osare.” Come sapete la pianta pervinca è un arbusto d'origine tropicale sempreverde, estremamente versatile, cresce in situazioni avverse climatiche è da qui che probabilmente prende le caratteristiche questo colore. E' un blu con una punta di rosso, fa parte delle palette dei viola i colori della spiritualità. Suggerimenti per l'arredamento Very Peri infonde un senso di freschezza giocosa negli interni domestici, la sua tonalità stimola la creatività, ben si adatta anche agli ambienti lavorativi. Si abbina molto bene al color bianco e al rosa, con un effetto elegante e raffinato. Abbinato al corallo per esprimere energia e per dei tocchi eleganza abbinatelo al nero. Il nostro ufficio stile vi propone delle grafiche per tessuti ideali per i vostri cuscini. Suggerimenti per il mondo moda Sulle passerelle accenni di questo colore ne abbiamo già visti, dalla tinta piatta accosta a colori come azzurro cielo, sabbia, blu navy e arancione. I pattern per la moda richiamano effetti tie and dye, geometrie con effetti acquarello giochi di colore che miscelano i colori must di questo 2022. Visualizza la selezione online, clicca qui.
Durante questi anni di attività spesso i nostri clienti ci chiedono come scegliere i tessuti più adatti ai loro progetti, per questo motivo abbiamo deciso di realizzare un glossario dei tessuti. Un indice che raccoglie le informazioni necessarie a scegliere e ad utilizzare i materiali in modo corretto. Ci sono diverse caratteristiche che classificano i tessuti, le principali sono: la fibra, il peso e l'armatura. Partiamo con l'individuare sullo shop le quattro categorie di fibre: naturali (lino, cotone, seta), sintetici (poliestere), misti e artificiali (viscose). Ogni fibra è caratterizzata da processi di stampa e tempi di produzione differenti, ad esempio la stampa transfer non necessita di uso di preparazione e lavaggi dei tessuti a differenza della stampa digitale reattiva, questo incide sui tempi di produzione. Come saprete si usa la stampa transfer per i poliesteri e la stampa digitale reattiva per il resto delle fibre. Se vogliamo far una ricerca per uso del tessuto (vi consigliamo di usare sullo shop i filtri di ricerca) ci possiamo aiutare con il peso del tessuto. Ad esempio per borse, astucci e accessori per la casa, si valutano i più pesanti oltre i 200gr/mq, perchè hanno una struttura più resistente. twill di cotone canvas poly spazzolato dettaglio canvas di cotone I tessuti per abbigliamento, vanno selezionati con un peso inferiore ai precedenti, le diverse armature del tessuto potrebbero valorizzare il disegno o il colore della tinta unita scelta e di conseguenza in vostro capo finito. Tra le armature che potete trovare in commercio, possiamo parlare delle più usate: tela, twill, mussola, jersey e voile. La tela è l'intreccio più semplice dei fili, dritto e rovescio sono identici, le tele più fini da camiceria sono le mussole e i popeline ci aggiriamo a un massimo di 100gr/mq. Se dovete realizzare gonne, abiti, pantaloni optate per pesi sui 120-180 gr/mq: tela di cotone 125gr tessuto raso tela di viscosa dettaglio tela di viscosa Ecovero Le armature oblique sono chiamate saia o twill, la mano è più morbida e meno rigida rispetto alla tela, il capo sarà più confortevole in fase di indossaggio twill eco di poliestere twill di viscosa twill di cotone elastan dettaglio eco twill Il classico denim o jeans ha un'armatura a saia, è molto resistente, la presenza di elastan nella composizione aiuta nella vestibilità del capo. Ti consigliamo di utilizzarlo per confezionare pantaloni, saloppette, gonne, giacche e camicie. denim elastico denim per tailleur dettaglio tela denim Se volete creare accessori femminili come foulard, turbanti, scrunchies o shopper richiudibili, è necessario scegliere tessuti leggeri, fini e con una mano morbida: voile di seta voile di poliestere tela di microfibra eco crepe* eco chiffon* * fibra di poliestere recuperata dalla dismissione di bottiglie di plastica dettaglio voile di poliestere Se fino ad ora abbiamo visto tessuti navetta o jacquard, ora vi spieghiamo quelli a "maglia", anche chiamati jersey. Sono realizzati con macchine per maglieria, caratterizzati da un tessuto elastico sia in lunghezza che in larghezza che può essere ottenuto da qualsiasi fibra tessile: quelle più usate sono il cotone, la viscosa e il poliestere. Tra le nostre proposte di basi tessuto stampabili e tessuti uniti trovate: double jersey jersey di viscosa tessuto beachwear jersey vanisé jersey leggero per t-shirt jersey tridimensionale jersey effetto velluto dettaglio jersey di viscosa Tenete presente che le nostre stoffe sono disponibili in diverse altezze, da un minimo di 130cm a un max di 150cm, in ogni scheda prodotto vi sarà indicata come dimensione tra cimossa e cimossa, inoltre troverete anche indicata la percentuale di ritiro del tessuto, in catena e/o in trama. Alte percentuali di ritiro sono dettate dalla fibra elastica contenuta nella tessitura della stoffa.
Questa settimana Barbara Mazzoleni, ci racconta la sua esperienza da docente e come vengono ideate le splendide texture stampate sui tessuti. Ritagliatevi qualche minuto per leggere questo articolo sulla progettazione digitale dei tessuti e illuminatevi con questi collage di fantasie, raccolti da passerelle recenti e non :). La tecnologia digitale sta indubbiamente cambiando il volto della progettazione tessile. Innanzitutto per i creativi, grazie all'uso di computer e software grafici, si è aperta una possibilitá di sperimentazioni praticamente infinite e con minore dispendio di tempo. Software come Adobe Photoshop e Illustrator sono ormai uno standard per tutti, sia designer professionisti che hobbisti. Ricordo che solo 10 anni fa, nel 2004, una delegazione della Adobe venne all'Istituto Marangoni dove sono docente, per studiare il nostro modo, definito "molto creativo e inusuale", di utilizzare i loro software (Photoshop era nato essenzialmente come software di ritocco per fotografie e Illustrator come software per elaborare marchi e layout). Non erano stati pensati certamente per disegnare tessuti, ed in effetti nelle prime versioni (io uso Photoshop dal 1990, dalla versione 1) era impensabile farlo. In seguito a quella visita la Adobe pubblicò una breve case history sulla Marangoni, tra l'altro una delle prime scuole di moda ad avere inserito nei corsi di Fashion Design la progettazione digitale come materia di studio. Altro fattore importantissimo sono le nuove tecnologie di stampa, che negli ultimi anni cambiano e si evolvono nel giro di pochi mesi, e permettono la riproduzione dei disegni per stoffa con due principali vantaggi: 1 - grazie alla stampa digitale e a sublimazione è possibile riprodurre qualsiasi motivo o immagine, anche con centinaia di sfumature e tonalitá; una volta, con la stampa tessile tradizionale ciò non era possibile, a meno che si fosse disposti a sostenere enormi costi per ogni colore di stampa desiderato (si pensi ad esempio ai magnifici foulard di Hermès, costosissimi e preziosi anche perché stampati con decine di telai, uno per ciascun colore). 2 - la quantitá minima si è notevolmente ridotta: grazie alla stampa digitale e a sublimazione è possibile, ad esempio qui su Thecolorsoup, ordinare anche solo un metro di stoffa "unica", stampata con il proprio personale motivo/disegno. Più in specifico, nella moda, la combinazione tra software per la progettazione e tecnologie di riproduzione digitale "on demand" ha dato luogo a un nuovo tipo di stampa; oltre alle stampe "all-over" (con patterns ripetuti su tutto il capo in modo regolare e infinito) e "piazzate" (nelle quali si dispone la stoffa sul cartamodello per mettere il motivo decorativo nella posizione desiderata), è possibile ora progettare le cosiddette "engineered prints". In questo caso, si costruisce la grafica “ad hoc“ sul cartamodello: questo processo è molto lungo e impegnativo, perché richiede innanzitutto la scansione del cartamodello reale in tanti pezzi, che va poi riassemblato a computer. In questo modo si ha il tracciato reale dell'abito con tutti i suoi componenti, e quindi si posizionano gli elementi decorativi, immagini e quant'altro, con precisione millimetrica, prevedendo anche il "consumo" delle pences ad esempio, le giunzioni tra davanti, dietro, colli, polsini, ecc. Be inspired! birbaluna Patternprintsjournal.com Image Credits: Alexander McQueen, Mary Katrantzou, Etro