Riutilizzare i tessuti per impacchettare i regali La sostenibilità é ormai (fortunatamente) un tema all'ordine del giorno e una sfida costante per aziende e privati sensibili all’impatto ambientale delle proprie azioni. I dati sulla deforestazione legati a pratiche di agricoltura e allevamenti intensivi sono allarmanti e dimostrano che oltre 230 milioni di ettari di foresta scompariranno entro il 2050 (fonte WWF). Per questo motivo, oltre a sostenere investimenti verdi, e mirare verso la transizione ad un’economia innovativa e sostenibile è importante che ognuno di noi contribuisca attraverso le piccole scelte quotidiane. Dal 2015, la nostra azienda mira ad ottimizzare la propria produzione riducendo al minimo gli sprechi in termini di acqua, energia e rifiuti. La gamma dei nostri prodotti promuove ad esempio tessuti certificati, come i greggi GOTS: tessuti biologici che riducono le emissioni di gas fino al 94%, trattati senza pesticidi o sostanze tossiche e che permettono di ridurre l’inquinamento delle acque fino al 98%. Per questo motivo da oggi nel nostro blog inizieremo ad inserire contenuti in tema con la sostenibilità, un argomento che vive nella quotidianità di crafter e artigiani grazie soprattutto all’attenzione per le materie prime. Molti dei nostri clienti realizzano numerose spedizioni e regali durante l’arco dell’anno, utilizzando imballaggi, plastica o carta non riciclabili che automaticamente finiscono nel cestino della spazzatura. Oggi vi proponiamo un’opzione di packaging molto più sostenibile perfetta per arricchire il vostro regalo con un elemento in più: il Furoshiki. L'arte del Furoshiki, è un metodo antico e sostenibile di avvolgere i regali con un “qualsiasi pezzo di stoffa di formato quadrato”. Pensate ad una confezione personalizzata con i vostri pattern, su un quadrato di cotone 125gr o stampata sui dei poliesteri riciclati dai colori brillanti.Basterà confezionare il regalo (o il prodotto) avvolgendolo nel tessuto e intrecciare i quattro angoli nel modo che preferite! Ma facciamo un passo indietro: da dove il Furoshiki? In Giappone agli inizi del 700 a.c. usavano panni per avvolgere i beni più preziosi dei templi ed era noto con il nome di Tsutsumi. Il nome Furoshiki (da furo, bagno) arriva molti anni dopo, tra il XII e il XVI secolo, quando nei bagni pubblici il panno decorato con stemmi di famiglia, veniva utilizzato per avvolgere i vestiti, come noi oggi che utilizziamo le sacche da palestra. Con il passare del tempo nacquero infiniti modi di avvolgere il Furoshiki, il fukusa-zutsumi significa che il tessuto è piegato attorno all’oggetto di piccole dimensioni, senza nodi. L’Otsukai-zutsumi, puó avere un uso quotidiano come avvolgere la merenda per i bambini o un libro oppure per una scatola regalo o una bomboniera prevede un solo nodo, appena accennato. Per gli oggetti più pesanti vi consigliamo lo yotsu-musubi, che si realizza con due nodi, anche usato dai giapponesi per trasportare grandi quantità di merce sfuse nei mercati. Se abbiamo stimolato la vostra fantasia provate a pensare a un pattern ideale per confezionare il prossimo regalo: magari un disegno floreale, arricchito da un piccolo orlo, perfetto per trasformarsi in un fiocco per capelli o un foulard. Il destinatario riceverà due regali in uno e non sarà costretto a buttare nulla! Quali tessuti puoi utilizzare? Nel nostro shop troverete molti tessuti ideali per questo uso, con un pizzico di manualità avrete un furoshiki perfetto stampato con il vostro disegno: tela di microfibra tela di cotone 125gr twill di viscosa eco twill di poliestere riciclato eco crepe di poliestere riciclato Ti ricordiamo che potrai personalizzare il tessuto bianco con un tuo disegno o uno del nostro archivio grafiche, e se vuoi rimanere in tema con il Giappone, ti consigliamo di sfogliare la nostra selezione di disegni ispirati all’Oriente. Per visualizzarli clicca qui. Guarda il video per comporre il tuo primo furoshiki, clicca qui Se ti è piaciuto questo tutorial, ti proponiamo anche la piccola bag porta oggetti, clicca qui image from Canva
Grazie al nostro servizio di personalizzazione del tessuto, possiamo stampare per voi molti tipi d'immagine o pattern, tra questi anche un disegno realizzato a mano e digitalizzato. Dopo aver fatto una scansione del disegno ad alta risoluzione, potrete fare l'upload del file, crea il tuo tessuto. Il passaggio seguente è quello di scegliere il tessuto adatto per realizzare il capo, in questo tutorial vi aiuteremo a far un abito per bambina. Potrete scegliere tra i nostri cotoni una tela più leggera per l'estate oppure un twill più pesante, per questo progetto abbiamo usato lo jacquard stampato misto cotone. Partiamo dal descrivere il modello: abito smanicato con gonna a ruota, è di facile fattura, composto da pochi pezzi da unire tra di loro. La nostra modella Zoe ha 3 anni, le misure che diamo sono per taglia 2-3 anni, lunghezza 56cm da girocollo-fondo gonna. La lunghezza della gonna può essere adattata all'altezza della bambina, semplicemente allungando l'orlo. Per seguire meglio i passaggi, potrete vedere il video sul nostro canale youtube. MATERIALI NECESSARI: 140×100 cm di tessuto jacquard forbici spilli bordura per rifinitura cuciture color bianco filo zip invisibile macchina da cucire TAGLIO PEZZI: ritagliare rettangolo 83×41cm di tessuto jacquard, per realizzare il fronte gonna (fig.1) ritagliare rettangolo 41x41 in doppio, per realizzare il retro gonna ritagliare rettangolo 40×30cm di tessuto jacquard, per realizzare il fronte corpino (fig.2) ritagliare rettangolo 20×30cm in doppio, per realizzare il retro corpino (fig.2) Ritagliando tutti i pezzi, questo è il risultato: 4 pezzi per il retro e 2 pezzi per il fronte, ora potete iniziare ad assemblarli insieme. Partiamo con l'unire il corpino dell'abito. Iniziate a cucire unendo (dal punto spalla) il fronte corpino con i due pezzi retro, continuate sui lati lasciando aperto il retro per inserire la zip in un secondo momento. Con l'aiuto dei taglietti sul cartamodello, segnate con gli spilli le pinces della gonna (sul fronte e sul retro). Dopo aver fatto questo passaggio, fermatele con una piccola cucitura al rovescio. Ecco la gonna finita, con tutte le pinces cucite. Ora possiamo unirla al corpino. Passate ad unire la zip al vestito, girate al rovescio l'abito, iniziate dal fondo e cucite la zip sui due lati. Ultimi passaggi: finire le cuciture del giro manica e collo con la bordura. Create l'orlo al fondo gonna di circa un centimetro e stirate il vostro abitino.